Slide

(0)
Salva

Alcune pagine non sono visibili in anteprima!

Scarica il documento per vederle!

Acquista ora

Documenti visti di recente

Alcune pagine non sono visibili in anteprima!

Scarica il documento per vederle!

Acquista ora

Documenti visti di recente

Alcune pagine non sono visibili in anteprima!

Scarica il documento per vederle!

Acquista ora

Documenti visti di recente

Dettagli
Prezzo

€ 3,00

Prezzo

€ 3,00

Tariffe di gestione

+ € 0,45

Totale da pagare:

= € 3,45
13

Pagine

2

Download

106

Visual.

Condividi su:

Descrizione

Secondo alcuni storici la migrazione del popolo longobardo (130000 persone) in Italia nel 568 rappresenta il vero e proprio inizio del Medioevo per la penisola. I Longobardi del re Agilulfo trovarono una penisola devastata e sfiancata dalla guerra greco-gotica e i bizantini non riuscirono quasi a opporre alcuna resistenza all'inarrestabile avanzata longobarda. L'Italia venne così divisa per la prima volta fra due entità profondamente diverse: il regno longobardo, con le propaggini di Spoleto e Benevento, nel nord Italia e il cosiddetto "esarcato bizantino" compreso nella fascia territoriale e appenninica fra Ravenna e Roma. Il regno longobardo seguì la stessa traiettoria degli altri regni romano-barbarici con una prima fase di conquista e stanziamento di una popolazione militarmente dominante ma completamente estranea al governo di un territorio. Lentamente e progressivamente, di pari passo con il crescere dell'integrazione fra popolazione romana e longobarda, il potere centrale, organizzato al di sotto del re con duchi, gastaldi e funzionari minori, venne rafforzato. L'Editto di Rotari del 643 rappresentò il culmine di questo processo con la redazione delle prime leggi scritte del regno, dalle quali è possibile riscontrare una progressiva civilizzazione dei barbari, sotto l'influenza evidentemente dell'elemento e della tradizione giuridica romana. L'apogeo del regno longobardo convinse però i re Liutprando prima, e Astolfo poi, alla metà dell'VIII secolo, a tentare la presa dell'esarcato. I papi, in successione Gregorio III, Stefano II e Adriano I, abbandonati dalla tutela dell'imperatore d'Oriente, si risolsero a chiamare in Italia i re dei Franchi, nuovi protettori della Chiesa. Pipino il Breve prima, e suo figlio Carlo, detto Magno, poi, conquistarono il regno longobardo, associando la corona a quella già posseduta di sovrani dei franchi e ponendo fine al governo indipendente dei longobardi sull'Italia | Acquista a soli € 3,45!


Tipologia

Slide


Caricato il

21/08/2024

Venditore
Marcomana

34 documenti in vendita

(1)
Vedi profilo
Recensioni

Non sono presenti recensioni

€ 3,00

€ 3,45 incl. tariffe

Scarica Subito!